Indagine Confcommercio sulle imprese, ecco tutti i risultati
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Coronavirus, l’allarme di Confcommercio: “Pressione della malavita sulle imprese”

euro

Indagine Confcommercio sulle imprese: “Pressione della malavita durante il coronavirus”.

ROMA – Un’indagine di Confcommercio, condotta insieme a Format Research, ha confermato “la pressione della malavita durante il coronavirus”. L’11% delle aziende interpellate hanno indicato la criminalità come “un ulteriore pericoloso ostacolo nella ripresa dell’attività” con il 10% degli imprenditori che risulta essere “esposto all’usura o a tentativi di appropriazione anomala”.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

Una percentuale che sale a quasi il 20% per gli italiani che sono preoccupati da questi fenomeni nella zona della propria attività.

Fiducia nelle Forze dell’Ordine

Preoccupazione per gli imprenditori anche se il 67% degli italiani interpellati ha giudicato abbastanza o molto buono l’operato delle Forze dell’Ordine e della Magistratura in questo periodo dell’emergenza per contrastare la criminalità organizzata.

Più della metà del campione si è detto soddisfatto della collaborazione tra le Forze dell’Ordine e le associazioni di categoria con il 60% degli italiani che hanno ribadito l’importanza di ricorrere subito alla denuncia. Anche se una impresa su tre non sa cosa fare di fronte a questi fenomeni. L’indagine ha evidenziato anche carenze di liquidità e un calo dei consumi che restano i principali ostacoli nella ripartenza.

euro
euro

La preoccupazione del Viminale

L’indagine ha confermato il pericolo dell’inserimento della malavita nel tessuto sociale ed economico in questa pandemia. Una preoccupazione condivisa anche dal Viminale che in più di un’occasione ha inviato una circolare ai prefetti invitandoli a fare la massima attenzione.

Un rischio che la ministra Lamorgese ha fatto presente anche al premier Conte. La titolare del dicastero degli Interni ha chiesto l’accelerazione degli aiuti destinati alle imprese per allontanare il rischio di possibili contatti con ambienti mafiosi. Un appello che è stato accolto in parte visto che molte banche non hanno semplificato la burocrazia con diversi italiani che sono alla ricerca di fondi per portare avanti la propria attività.

Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 8 Giugno 2020 15:26

Dl Liquidità, la circolare dell’Abi sull’accesso ai prestiti

nl pixel